Cosa sapere sul rapporto tra igiene intima e cistite
Chi soffre di cistite sa bene che l’igiene intima personale è un aspetto decisivo sia per prevenire che per supportare il trattamento con relativo processo di guarigione. Il punto essenziale è legato ai batteri che possono causare questa infezione delle vie urinarie.
Infatti, l’Escherichia coli – elemento fondamentale della flora batterica dell’intestino umano che viene eliminato con le feci – è una delle cause della cistite. E spesso è proprio nell’igiene intima che si annidano le responsabilità della sua diffusione. In realtà, bastano poche regole di base per poter affrontare al meglio il problema per prevenire la cistite.
Perché l’igiene intima è fondamentale per prevenire la cistite?
Partendo dal presupposto che questo argomento dovrebbe essere centrale per tutti, a prescindere dal rischio di contrarre la cistite, è giusto ricordare che c’è una relazione importante tra igiene delle zone intime, relative ai genitali sia maschili che femminili, e cistite.
Ci sono diversi tipi di cistiti, come quella indotta dall’esposizione ad alcune sostanze o causate da un corpo estraneo. Quella batterica è una delle più comuni, ce lo ricorda anche il National Library of Medicine che sottolinea la condizione specifica della donna.
La cistite è spesso causata da un’infezione batterica della vescica. Le donne sono particolarmente colpite da questa condizione a causa della vicinanza del retto con l’orifizio uretrale esterno e della sua lunghezza. Che nel genere femminile è molto breve.
Si tratta di una questione anatomica: a causa della conformazione, c’è una maggior probabilità che i batteri che si concentrano nell’area raggiungano le zone che possono essere soggette all’infezione nota come cistite. Qui entra in gioco l’igiene intima della persona: un contributo valido in questo campo può aiutarti a prevenire futuri casi di infezione vaginale.
Come lavarsi per prevenire la cistite batterica
Il principale consiglio rispetto all’igiene intima in relazione alla cistite è il metodo con il quale si lavano le parti intime. La regola è sempre quella di gestire il movimento dall’area anteriore a quella posteriore, in altre parole: si procede dai genitali all’ano.
In questo modo si può evitare – o quantomeno ridurre – il contatto di eventuali batteri delle feci con i genitali. Questo vale sia per l’uomo che per la donna, anche se come abbiamo suggerito in questo caso il rischio è superiore a causa della conformazione.
Il Cambridge University Hospitals ci ricorda di utilizzare acqua semplice per lavare la zona del perineo e l’area vaginale, muovendo dalla parte anteriore a quella posteriore.
Sarebbe buona regola lavarsi accuratamente con acqua prima di avere rapporti sessuali. Dopo il rapporto, oltre a effettuare lo stesso processo, può essere utile svuotare la vescica per eliminare eventuali germi che potrebbero accedere nell’uretra.
Alcune regole specifiche per l’uomo
La donna ha maggiori probabilità di soffrire di cistite batterica ma questo non significa che il genere maschile può ignorare le regole della buona pulizia, anzi. Rispetto all’igiene intima dell’uomo, soprattutto se non circonciso, bisogna fare estrema attenzione a pulire bene l’area del prepuzio e del solco balano-prepuziale, una scanalatura del glande.
In questa sezione, infatti, si possono accumulare numerosi batteri a causa degli accumuli di smegma. Ovvero secrezione dei genitali maschili e femminili composta da cellule epiteliali esfoliate provenienti dalle mucose, sebo e altri materiali di provenienza urinaria.
Attenzione alla fase di asciugatura
Non basta seguire la regola che ci suggerisce di lavare dall’area anteriore a quella posteriore: dobbiamo anche seguire la stessa logica quando ci asciughiamo per evitare il passaggio dei batteri. I quali possono causare diverse forme di infezione come la cistite.
La scelta dei saponi e dei prodotti igienici è centrale
Quando si soffre di cistite – e si vuole lavorare su una buona prevenzione – è importante ricordare alcuni dettagli chiave come quelli suggeriti dal Policlinico di Milano.
In primo luogo, c’è la scelta del sapone da valutare: dovrebbe rispettare il pH acido tra 4-4.5 dei genitali ed essere privo di fragranze come, ad esempio, menta e aloe vera. In linea di massima, conviene non usare bagnoschiuma, sapone o borotalco profumati nell’igiene dei genitali.
Meglio fare la doccia rispetto al bagno per evitare la sovraesposizione delle sostanze chimiche contenute nei prodotti per la pulizia del corpo. Inoltre, ricorda sempre il Policlinico di Milano, non è una buona idea né usare disinfettanti che danneggiano i microrganismi del microbiota, una barriera difensiva importante per il corpo umano.
Basta una buona igiene intima?
Per prevenire la cistite serve un’attenzione in più ad altri aspetti della vita quotidiana. Questo è vero anche in relazione a determinati periodi dell’anno (la cistite d’estate può presentarsi più spesso). In ogni caso, nel momento in cui si registrano i primi sintomi non c’è altra soluzione: bisogna contattare il medico e seguire la terapia farmacologica.