Qual è il collegamento tra mestruazioni e cistite? Come si influenzano?
La cistite, come abbiamo già ricordato, è un’infezione delle vie urinarie che colpisce prevalentemente le donne. Quindi, è particolarmente utile approfondire la relazione tra cistite e ciclo mestruale, che si verifica quando l’utero espelle il rivestimento interno (endometrio) sotto forma di sanguinamento. In questa fase, quando si presentano le mestruazioni, ci sono delle particolari evoluzioni ormonali che non possono essere ignorate.
Il periodo che va dal 20° giorno di un ciclo mestruale fino al 5° giorno del ciclo successivo, comprendendo la fase luteale tardiva e la fase mestruale, è quello in cui si registra una maggiore probabilità di insorgenza della cistite. Questo indipendentemente dalla presenza o assenza di malattie infiammatorie pelviche concomitanti.
La fase del ciclo in esame può influenzare significativamente la ricorrenza della cistite e la predisposizione a nuovi episodi. Ecco perché è importante considerare i collegamenti tra queste infezioni delle vie urinarie e le mestruazioni.
Ciclo mestruale e mestruazioni
Prima di analizzare la relazione tra cistite e ciclo mestruale è giusto dare qualche riferimento rispetto a questa condizione del genere femminile. Dobbiamo precisare che le mestruazioni sono una fase del ciclo mestruale in cui si presenta una perdita di sangue in assenza di fecondazione. In sintesi, l’ovulo non viene fecondato e il rivestimento interno dell’utero dà origine alla mestruazione, con espulsione di sangue e tracce di tessuto endometriale.
Il sanguinamento mestruale segna la fine di un ciclo e l’inizio di quello successivo, con una durata media di 3-7 giorni. Durante queste condizioni, i livelli di estrogeni, progesterone, ormone follicolo-stimolante (FSH) e ormone luteinizzante (LH) subiscono variazioni significative e coordinate. Nello specifico, come ricorda anche il sito web dell’Istituto Superiore di Sanità:
“Se la cellula uovo non è fecondata si riassorbe e il corpo luteo degenera, facendo abbassare bruscamente la concentrazione di progesterone nel sangue. La rapida diminuzione di questo ormone determina lo sfaldamento dell’endometrio e la comparsa della mestruazione”.
In sintesi, progesterone ed estrogeni calano se non c’è fecondazione dell’ovulo da parte di uno spermatozoo. Questo repentino calo ormonale determina la disgregazione dell’endometrio. Il quale viene espulso durante la mestruazione che indica l’inizio di un nuovo ciclo mestruale che dura, in linea di principio, circa 28 giorni.
Il ciclo mestruale influenza la cistite?
Diversi studi confermano che vi è una correlazione tra il ciclo mestruale e il rischio di cistite e i suoi effetti tra cui il dolore pelvico. Nello specifico, le varie alterazioni che si registrano in concomitanza con le mestruazioni possono contribuire a creare condizioni che favoriscono l’insorgenza dell’infiammazione della vescica nota come cistite.
Ad esempio, durante le mestruazioni il pH vaginale può diventare più alcalino a causa della presenza di sangue che ha un pH più alto rispetto all’ambiente vaginale acido.
I dati presenti in letteratura mostrano che il microbioma vaginale umano è dominato da batteri del genere Lactobacillus, che creano un ambiente acido che si ritiene protegga le donne da agenti patogeni e infezioni. Quando il livello di lattobacilli diminuisce, aumenta il rischio di proliferazione di microrganismi legati alla cistite.
Anche la carenza di estrogeni, così come avviene in menopausa, che si registra nella fase di ovulazione aumenta la probabilità di dover affrontare la cistite e durante le mestruazioni riscontriamo proprio un livello fluttuante di questi ormoni sessuali femminili.
Infatti, la diminuzione di estrogeni è legata a una minore capacità difensiva dell’intero apparato genitale e urinario. Collegandosi anche a una ridotta Presenza di lattobacilli nel microbiota vaginale. Durante le mestruazioni, il rischio di cistite aumenta inoltre a causa delle variazioni nelle abitudini igieniche, che possono alterare ulteriormente l’equilibrio della flora vaginale e favorire la proliferazione di agenti patogeni.
La cistite può influenzare il ciclo mestruale?
Se la presenza delle mestruazioni – con un’evoluzione sostanziale degli ormoni e del pH vaginale – sono collegate a un aumento delle probabilità di dover affrontare la cistite, è anche vero che questa condizione può intervenire nei sintomi registrati.
Uno studio pubblicato su The Journal of Urology riporta un aumento del dolore nei soggetti con cistite durante il periodo mestruale. Senza dimenticare che c’è anche una relazione tra cistite e stress, elemento che produce un calo delle difese immunitarie e spesso presente durante le fasi del ciclo mestruale in cui si presenta l’emorragia. Tutto questo deve essere valutato con cura.
Come gestire cistite e ciclo mestruale
Nel momento in cui si presenta un caso di cistite durante il ciclo mestruale bisogna prendere le giuste precauzioni in termini di cure antibiotiche e medicinali prescritti dal medico curante.
Come sempre, bisogna valutare una buona idratazione per attenuare i sintomi e migliorare la propria condizione. Magari anche con qualche esercizio Yoga. Molto importante, soprattutto in termini di concomitanza della cistite con le mestruazioni, una corretta igiene personale che non deve essere né eccessiva, né carente.